Yod Magazine è una collana editoriale di alta divulgazione. Ogni anno pubblichiamo cinque volumi su argomenti di grande interesse. I nostri autori, specialisti di diversi settori, condividono uno specifico impegno: essere semplici. Sappiamo che molti argomenti sono di per sé complessi. Da parte nostra, intendiamo essere fedeli ad una analisi rigorosa delle questioni in esame.

Prima di tutto, però, crediamo nel diritto ad una lettura chiara. Per questo, adottiamo i cosiddetti “indici di leggibilità”. Per convenzione, essi rappresentano un modo per fare riferimento al numero di anni di istruzione di cui un lettore ha bisogno per comprendere un testo. Per fare alcuni esempi, il “New York Times” ha un indice di leggibilità pari a 11. Alcuni titoli accademici possono arrivare a superare la quota di 18. Tenere basso l’indice di leggibilità di un testo è dunque molto importante. Per questo, prestiamo particolare attenzione alla lunghezza media di parole e frasi. Per questo, riserviamo attenzione alla “densità lessicale” cioè all’uso di frasi con un basso numero di sillabe. Sempre per lo stesso motivo, proviamo ad evitare il gergo specialistico.

Siamo veramente soddisfatti quando ciascun lettore può sentirsi “incluso” e non escluso. Si tratta di un impegno che non finisce mai. Il testo che avete appena finito di leggere è stato classificato da un analizzatore di leggibilità come “medio” in una scala che va da “facile” a “medio” a “difficile”.

Vedete? Abbiamo ancora molta strada da fare…